Un’attesa lunga un’eternità per i fan della serie Netflix più chiacchierata dal 2016 a oggi, Stranger Things 4 sarà divisa in due parti, i primi 7 episodi in uscita il 26 maggio ed i restanti 2, il primo luglio. Abbiamo visto le prime 4 puntatate e ve ne parliamo con meno spoiler possibili.
È dalla prima serie che sono ossessionato da Stranger Things, sarà che negli anni ’80 ero bambino e sono cresciuto a pane e Spielberg, ma mettete quattro bambini sopra una bmx con una torcia in mano e una fitta nebbia illuminata da un neon e mi avrete conquistato.
Ci sono voluti due anni di attesa, causa pandemia, che diciamolo è stato come una gita nel “sottosopra” e non ci è piaciuta affatto, ma finalmente la stagione 4 di Stranger Things è tra noi, divisa in due volumi, il volume 1 disponibile dal 27 maggio e il volume 2 dal 1° luglio.
Ma attenzione non sarà l’ultima serie di Stranger Things, il produttore Shawn Levy ha annunciato che sarà la stagione 5 a chiudere il cerchio.
Nonostante avessi a disposizione i primi 7 episodi, ovvero l’intero volume 1, ne ho visti 4 perché non sono un amante del binge watching, quando una serie mi piace particolarmente, preferisco centellinarla perché non vorrei finisse mai.
Stranger Things 4 ci riporta sei mesi dopo la fine della stagione 3, ovvero dalla battaglia di Starcourt che ha portato terrore e distruzione a Hawkins, facendo perdere i poteri a El (Undi se la guardata in italiano).
Siamo nel 1986 e i nostri adolescenti preferiti si preparano ad affrontare le conseguenze di quanto successo ed i protagonisti si separano per la prima volta. Non vi diremo dove vanno ne con chi ma possiamo dirvi che sono vestiti in modo davvero davvero ’80 e che Stranger Things 4 inizia in modo leggero, tutto scorre pacifico in una routine fatta di amori, bullismo e gerarchie da college, tanto che per un attimo ci dimentichiamo del sottosopra.
Ho detto per un attimo però perché quando arriva lo farà nel più pauroso dei modi, Stranger Things 4 è la serie che più vira all’horror con tutti i riferimenti possibili al genere che negli anni ’80 era più di moda, con tanto di sembianze del nuovo “mostro” a ricordarci quelle di Freddie Kruger, in una versione più demoniaca.
Stranger Things 4 Volume 1 è piena di suspense, eccitante, divertente e allo stesso tempo spaventosa da morire.
La storia prende presto un culmine febbrile, con una narrazione così avvincente che diventa impossibile non esserne voraci.
Se vi dico che Hopper (David Harbour) dopo aver salvato Hawkins è vivo e prigioniero in Russia non vi svelo nulla che non avete già visto, ovvio è che farà arrivare sue notizie a Joyce (Winona Ryder) e che partirà una spedizione per salvarlo che non sarà priva d’insidie. Ma non vi dirò chi ne farà parte.
El (Milly Bobby Brown) ha perso i suoi poteri, in piena crisi adolescenziale ed esistenziale, derisa dai compagni come la nerd che t’impietosisce e di cui vorresti prendere le difese, tipica delle commedie USA ambientate al college. Persino Mike (Finn Wolfhard), Dustin (Gaten Matarazzo) e Will (Noah Schnapp), sono spiazzati dal suo comportamento.
Max (Sadie Sink) se la vede più brutta di tutti e sarà al centro della serie, mentre il suo Lucas (Caleb McLaughlin) entrando nella squadra di football passa da looser a popolare, a discapito delle sue amicizie…
Nancy (Natalia Dyer) e Robyn (Maya Hawke), il cui personaggio porta alta la bandiera LGBTQ+, diventeranno le detective pronte a sacrificare tutto per sconfiggere il male, con una scena/interrogatorio ad un killer in carcere (interpretato da Robert England), che omaggia “Il Silenzio degli Innocenti”.
Il potere che Stranger Things aveva prima è tornato, in pieno vigore, come un ritorno alla forma di ciò che lo ha reso speciale. È sinistro, divertente ma soprattutto sincero.
La nuova minaccia è tangibile e legata alle stagioni precedenti, così questi primi episodi ci offrono un ulteriore occhio sul passato di El chiudendo alcune delle trame aperte dai suoi esordi.
Nel primo volume della serie 4 ogni gruppo di protagonisti avrà le sue vicende da portare avanti, interconnesse tra loro e che, immancabilmente, andranno a riunirsi il prossimo luglio, coi due episodi finali. Una formula che funziona e che ne guadagna grazie al minutaggio esteso di ogni puntata.
La stagione 4 di Stranger Things non corre mai, prendendosi il suo tempo per raccontare ogni dettaglio ma riuscendo a tenerti incollato allo schermo. Lunga vita ai Duffer Brothers per aver ideato la serie delle serie.